Questa cosa dei romanzetti erotici vi sta sfuggendo di mano, ve lo dico…
E non mi presterò a fare squallidi doppi sensi sulle mani e sull’erotismo…
Come vi ho detto nell’articolo “Siamo tutti scrittori!”, «…faccio parte di diversi gruppi facebookiani di pseudo-scrittori (e scrittori molto, molto convinti). Quando mi sono iscritta pensavo che mi sarebbe stato utile per spammare un po’ i miei lavori, ma non lo faccio mai. Credevo che fosse un mondo in cui poter condividere le proprie idee, dubbi e per scambiarsi dritte e suggerimenti. Teoricamente è così. In pratica sono tutti post personali di “Questo è il mio libro, questo è il mio lavoro, compra qui, ecc…” Abbastanza noioso, a dire il vero. Avevo pensato di abbandonarli (o di nasconderli dalla mia home), ma l’unico motivo per il quale resisto è che ogni giorno si può godere della lettura di notevoli perle…»
Oltre ad innalzare notevolmente la mia autostima, mi regalano innumerevoli spunti per scrivere e sparlare.
Ultimamente, sto notando un preoccupante incremento nella produzione di racconti e libri erotici o con velleità di esserlo.
La mia opinione sulle sfumature e suoi derivati la conoscete già. No? Allora leggetela QUI.
Ma, da quando la signora James ha risvegliato un popolo di vogliose – e fatto soldi a palate – la produzione di libretti con intenti porchi si è decuplicata. Signori, siamo messi proprio male!
Mi sono divertita a salvarmi solo alcune delle produzioni più meritevoli e oggi, bontà mia, voglio condividerle con voi.
A lato un esempio: ma guarda che straordinaria originalità! Un titolo di un libro erotico che riporta la parola “sfumature”! Ci avrai perso il sonno per riuscire a partorirlo!! E poi… Ma daaaiii… Che innovazione spettacolareee!! Una trama con una donna fintamente felice che viene salvata da Mister P!! Che novità!! Wowww… Sono davvero, davvero, curiosissima di leggere questo RACCONTO LUNGO di ben 49 pagine!! Non so voi, ma io non credo che in 49 pagine possa riuscire a svilupparsi una torbida passione minuziosamente descritta, tanto da definirsi “erotica”, ma magari mi sbaglio… Poi se bastano 49 pagine per definirlo “lungo” ora capisco perché quasi tutti gli uomini si ritengono superdotati…
Questo è uno dei miei preferiti, giuro che lo amo!! L’ironia mi è piaciuta, solo quella però… Prima domanda: se il sorriso miagola, lo sguardo che potrebbe fare?? Barrire?? “Godo sul tuo sguardo barritoso e voglioso”… Azz ho un talento! Ora mi metto pure io a produrre testi per smanettoni. Per il resto, non si capisce
granché, o forse sono io troppo ignorante da non riuscire a comprendere una prosa così sopraffina. Probabile. Chiuderei con il “condon”, da applausi! Gli condono l’errore, perché l’immagine di un preservativo usato che ammicca, è fenomenale!
Di questa non possiedo la foto, mi sono rifiutata, perché conteneva solo un titolo sicuramente d’impatto, che non riporterò mai – perché non ti faccio pubblicità – che allude ad una protagonista discinta e molto“generosa” e una sponsorizzazione che non fa altro che sottolineare il titolo. Mi verrebbe da chiedermi se sia perché i contenuti non siano altrettanto d’effetto, ma non lo saprò mai!
Questa di erotico non ha molto, ma mi lascia comunque perplessità. Ammirevole il riferimento al padre della lingua italiana, partendo dal quale poi parte una filippica prosopopica – con tanto di riferimento pure a Renato Zero messo lì così, tanto non se ne accorge nessuno – sulle maschere, il perbenismo e lo spezzare le catene (avete presente la pubblicità del profumo con Julia Roberts?? Ecco, praticamente quella…). Ora, potrei passare pure sopra e concordare sul pippone socialmente utile, quello che proprio mi sfugge, novella Dantina, ma – in tutto ciò – le tue cosce e le tue unghie che c’entrano?? Sul serio non capisco! Dici che pure Dante per rafforzare i concetti, se avesse potuto, avrebbe corredato l’Opera magna di un bel selfie del suo nasone?? Ognuno mostra quel che ha, in fondo. Appunto.
Anche girando per supermercati, ogni volta che vedo dei libri, devo soffermarmi a curiosare tra titoli e copertine. Sono stata rapita da questo: “Non meriti un minuto in più del mio amore” recita il titolo minaccioso, da leggere con voce tremula semi-singhiozzante e punta di orgoglio stizzoso. Il sottotitolo è : “Tié! Zumpappero!!”. Primo dato allarmante: anche questo fa parte di una trilogia. Quindi posso presumere che la poverina per i primi due libri abbia subìto e al terzo s’è svegliata. Anche in questo caso non mi infliggerei mai la lettura dell’opera magna, ma – se sono arrivati a partorire il terzo libro – come al solito, appartengo a una sparuta minoranza, perché, sì, le donne continuano a leggere solo questi “Harmony e i suoi derivati”.
Interessante la dicitura della fascetta: “Solo per persone speciali”. Alla Newton Compton ci sanno fare col marketing, non c’è che dire. Una subdola strategia che fa leva sull’ego di ognuno di noi, perché tu lo guardi e pensi subito: «Cavolo allora è per me, perché io sono speciale!!» …fregato! Ma questo è nulla in confronto alla scelta della foto di copertina sapientemente mimetizzata – ma non troppo – dal titolo: due cosce ignude e zona pubica allusiva con tanto di vedo-non-vedo. La domanda è scontata e lecita: è proprio l’amore che non avrà più, o ti riferisci ad altro?? O forse è solo tutta una questione di minuti?!?
Un applauso speciale, infine, alla mente geniale e ironica che ha curato l’esposizione di questi testi (sperando che l’abbia fatto di proposito…). Partendo dal citato e continuando sulla destra, troviamo un testo che funziona, a quanto pare, perché accanto gli risponde subito un altro ammiccante e lascivo.
Volendo leggere i titoli insieme, con mente perversa come la mia, suonerebbero più o meno così:
«Non do più!»
«Io sono il conquistatore!»
«Sono tua…»
C’è un lieto fine anche per i libri… Chissà come sarà rimasta “colei che non dà più”… Probabilmente con solo un Harmony in mano!
Altro giorno, altra sfornata di capolavori.
Per soli due euro e novanta (il novanta sarà messo a caso?!) potete godere – è proprio il caso di dirlo – di “Sensuali carezze”, “Eccitanti alchimie”, restando “Sottomessa di piacere”. Credo che non occorra aggiungere altro… Ma che mestizia vedere il mio amato “Principe” relegato allo stesso scaffale del “Numeriere degli animali”!
Lo so cosa state pensando… E va be’, sono una stronza che giudica il lavoro altrui, senza leggere effettivamente, soffermandosi su estratti, titoli e fotografie. Sì è vero,avete ragione, lo sono!
Non mi spreco nuovamente a consigliarvi letture più impegnate, perché ormai abbiamo capito che questa è l’offerta e questo – purtroppo – il mercato.
Ma una cosa ve la devo assolutamente dire…
Perdonate la mia brutalità, ma d’altronde il blog si chiama “Barbie Bastarda” e non “Barbie-te-lo-dico-con-dolcezza” e poi qualcuno ve lo deve pur dire una volta per tutte…
Ma, piuttosto che perdere tempo a scriverne o leggerne… ma una sana e ricca trombata VERA, no?!?
PS: questo è il mio articolo numero 50. Ma quanto sono geniale?? Non ho resistito!! 50 sfumature di BB… 😉