IL REGGIMENTO DELLE “MI PIACINE”

Ogni femmina che si rispetti opera una doviziosa attività di stalkeraggio e controllo nei confronti del maschio oggetto dei propri desideri.

Tutte, nessuna esclusa, anche quella che dice di non farlo. Stateci, è così!

Nell’era dei social network, tale attività si manifesta anche nel setaccio minuzioso delle amicizie virtuali e delle interazioni ricevute dal suddetto maschio.

In anni e anni di onorata carriera da stalker ho imparato a riconoscere una categoria di femmine a dir poco invadenti e notevolmente fastidiose: le “MI PIACINE”. Le suddette, evidentemente, non hanno vita propria, ma fissano lo schermo del pc o dello smartphone in attesa di “mi piacere” qualcuno.mi-piace-facebook barbe bastarda ev

Ucci ucci, CHI ha messo “Mi piaciucci”?! ‘sta grandissima zoc***la!!!

Già ne “L’Ammmoooreee ai tempi di Facebook” e ne “Il Principio della Fame nel Mondo” avevo accennato al problema, ma, con l’avvento degli smartphone, la situazione è decisamente peggiorata.

Il commento è opzionale. Le seriali dei commenti sentenziano su ogni cosa, anche con un semplice smiley,  giusto per marcare la propria presenza.

«Ooohiii… maschiettooo!! Sono quiiiiiii!!»

Ma la “Mi piacine” non fanno mai mancare la loro polliciata all’uomo, indipendentemente da cosa pubblichi, loro ci sono!

Anche nei maschi si annoverano esponenti di tale categoria, ma non raggiungeranno mai la costanza e l’onnipresenza delle femmine.

Ammetto che ho scoperto una funzione da stalker professionista: la notifica ogni volta che tizio/caio pubblica qualcosa. Ma devo dire che non l’ho mai attivata per nessuno, perché neanche io arrivo a tanto. Sospetto, però, che le “Mi piacine” se ne avvalgano costantemente, sennò non mi spiego come facciano a polliciare in maniera così repentina!

C’è da dire anche che non tutte quelle che esprimono apprezzamento ci arrecano un fastidio fisico, solo “certe”, in virtù di una Regola base: ogni donna SA di CHI deve essere gelosa. Ricordatelo sempre! Se la vostra lei, o se voi, nutrite una particolare antipatia per una fanciulla “vicina” al vostro uomo, un motivo c’è! Sempreee!!

Una volta ebbi l’incredibile opportunità di conoscere dal vivo una “Mi piacina” che mi stava violentemente sulle palle, in quanto apprezzava qualsiasi elemento – qualsiasi! – postasse il ragazzo con il quale, all’epoca, condividevo la vita.

Incontrata casualmente (o magari lo seguiva…), il maschio di BB, ignaro, ci presentò…

Eccola lì, proprio di fronte a me, colei che soleva “mi piacere” ogni cosa, in tutta la sua bassezza/bruttezza/insulsatezza/antipatichezza e… dai, c’è bisogno che continui??

«BB, lei è Gina…»

«Aaahhh! TU sei Gina. Tu sei quella baldracca che apprezza ogni cosa che fa il mio uomo! MIO, ciccia. MIO!! Ti è chiaro? Comunque la foto del profilo non ti rende giustizia, dal vivo sei molto più trucida. Se continui, dovrai metterne un’altra in cui sei senza denti. Ti è chiaro, tesoro?»

Questo è quello che avrei voluto dire.

Decisi fosse meglio filtrare un pochino il mio astio – onde evitare di dare spiegazioni al maschio sul motivo del suddetto, dando così prova inconfutabile della mia totale follia – perciò dissi semplicemente:

«Aaahhh! TU sei Gina. Ma che piaceeereee… Dove “piacere” è la parola chiave!!» Mentre le stritolavo la mano, le mostrai i canini, accompagnando il gesto da uno sguardo solo velatamente da serial killer e Il mio miglior ghigno da “TU-PROVA-A-RIMETTERGLI-MI PIACE-E-POI-VEDI-DOVE-TE-LO-FICCO-QUEL-CAZZO-DI-POLLICE”!

Sebbene non avessi proferito parola a riguardo, la fanciulla – da quel giorno in poi – non si azzardò più ad esprimere il proprio gradimento verso il maschio di BB.

Da qui, impariamo un altro principio fondamentale: le donne comunicano attraverso un linguaggio corporeo tutto loro, ma ben compreso da qualsiasi femmina.

Come avrete intuito, l’indagine piaciatoria avviene all’oscuro del pover’uomo per cercare di non arrivare a dire frasette del tipo:

«Chi è quella che ti mette sempre “Mi piace”??»mi-piace

«Certo che je piace proprio tutto, eh!!»

«A cena vacci con quel troione che t’ha messo il cuore sulla foto!!!»

Su signore, manteniamo almeno una dignità apparente!

Va detto anche che lo stalkeraggio avviene nella fase iniziale dell’approccio, per cercare di capire chi abbiamo accanto, se ci sono altre giocatrici in campo e il ruolo che ci è stato affidato in questa partita. Ma quanto serve?

La tecnologia è incrementata e con lei, purtroppo, anche i social network. Sicché, se prima bastava aprire solo “Faccia libro”, ora – per operare un controllo chirurgico – occorre sbirciare anche Twitter, Instagram, Google+… e qualsiasi altro mezzo di socializzazione utilizzi il nostro uomo… In buona sostanza, bisognerebbe dedicarci tutta la giornata.

Il dilemma è quindi scegliere se immolarsi a costanti indagini, o… vivere. Io ho optato per la seconda.

Innanzitutto, poiché sposo il vecchio principio che “Se uno te deve frega’, te frega”, a prescindere dai controlli.

Poi perché sono consapevole che non potrei MAI arrivare a sapere tutto quel che succede al mio lui, con chi parla, con chi si scrive e quante sono ad apprezzarlo, non solo virtualmente.

Per cercare di capire impazzirei ancora di più e comunque rimarrei col dubbio. Non mi resta che fidarmi e affidarmi. Dopotutto anche io pollicio, in modo molto parco, poiché, come noto, non mi trovo bene nei pollai ma prediligo gli alveari, ma – magari inconsciamente – sono oggetto di altrui gelosie, sebbene sia disinteressata.

E, sopra ogni altra cosa, “Mi piaci” preferisco dirlo e sentirmelo dire e per questo sì, che vale la pena spendere il proprio tempo. Ma, se questo non avviene nel reale, tenere sott’occhio il virtuale servirà a ben poco.

 

PS: Ragazze, scusatemi. So bene di aver mentito, ma devo dare un piccolo spiraglio agli uomini, sennò, poverini, questi capiscono di non avere scampo e che saranno sempre soggetti a controlli continui. Non glielo diciamo, che è meglio…

 

A Te.

E a tutte quelle cazzo di polliciate 😉

SEI UNA ZOCCOLA!!

Sì, lo so, il titolo è un po’ forte e forse avrei potuto trovare un’altra parola per esprimere il concetto… Prostituta? Meretrice? Colei-che-svolge-il-mestiere-più-antico-del-mondo? Vi assicuro che non avrebbe ben reso l’idea, fortunatamente esistono le parolacce, quindi credo sia opportuno usarle. Zoccola è perfetto!

Desidero anche puntualizzare che uso tale termine nell’accezione che indica una pratica attuata per il mero piacere fisico e non dietro un compenso in denaro.

Ora vi aspettate che inveisca contro qualche, o più fanciulla, rea di aver passato troppo tempo in posizione orizzontale. No, tutt’altro. Oggi mi interessa analizzare l’Uomo- Zoccola. E un uomo sa essere molto, molto più zoccola di qualsiasi donna.keep-calm-and-be-a-gigolo

Avete approvato la parità dei sessi? Bene! Quindi basta dirlo solo alle vostre madri, ora tocca pure a voi: siete delle grandissime zoccole!!

Gli uomini accusano le donne di darla poco, loro, al contrario, lo darebbero a tutte, ma proprio tutte! Basta che respiri? No, basta che ci stia!

Si dice che la donna, a causa della sua conformazione anatomica si senta incompleta per via della sua “cavità” e che, questa incompletezza, venga superata solo durante l’atto sessuale durante il quale, appunto, viene “riempita”.

A me sembra il contrario… Sembra proprio che i maschietti, di questa loro appendice pendula (non sempre, per fortuna!) non sappiano che farci e cerchino perennemente posti in cui piazzarla.

Forse perché davvero siamo profondamente diversi, ma mentre noi facciamo sempre attenzione a chi concederci, gli uomini possono veramente infilarsi ovunque…

boyEspressioni come “Con un sacchetto in testa”, “Una botta non si nega a nessuna” sono state create dalle nostre amate Zoccole, quindi non mi venite a dire che fate una certa selezione, perché, a quanto pare, vi accomodereste in qualsiasi buco…

Come se non stessimo parlando di una parte di loro, se potessero lo regalerebbero a tutte, come se non fosse donarsi completamente. La donazione, già! Gli uomini hanno compreso appieno l’importanza della donazione degli organi, anche se si sono concentrati su uno in particolare.

Le nostre Zoccole danno l’impressione che non faccia la benché minima differenza una o un’altra donzella, mentre per noi la fa eccome, non solo dal nostro punto di vista, ma anche – e soprattutto – da quello del nostro uomo.

Abbiamo bisogno di sentirci uniche e sole e non una fra tante. Dobbiamo fare ed essere la differenza per voi, essere scelte e non “quella che al momento ci sta, poi si passa oltre”.

Eppure, al contrario, vi infastidisce: sapere di avere una donna che è stata più frequentata di una trincea, non vi entusiasma! Perché, quindi, dovremmo apprezzarlo noi?? Che fascino può avere un uomo che palesa un così poco rispetto per se stesso, bramando di infilzare qualsiasi cosa – animata o inanimata – lo ospiti?

Perdo istantaneamente attrattiva nei confronti di un uomo che si manifesta una Zoccola. E perde di fascino tutto: un complimento, un invito, alcune parole, se capiamo che sono sempre le stesse per tutte, in base al principio che “Prima o poi una ce casca”. La legge dei grandi numeri applicata alla copulazione: più provi più otterrai.

Quando ti imbatti in una Zoccola, o ne sei inconsapevole, povera piccola cretina che crede di essere speciale, e allora sono cazzi tuoi, perché cedi al fascino delle facili lusinghe ben affinate della zoccola, per poi renderti conto di essere “una tra tante”. O lo sai, eccome, che tutte le tattiche sono esche per attrarre un cospicuo numero di prede e lì la scelta è solo tua: o partecipi, o ti ritiri dal gioco.im_a_gigolo_tshirt-re7e635b34634418ea744883cf5e7b754_va6lr_324

Io non prendo mai parte alla competizioni, anzi, direi che prediligo di gran lunga i giochini a due… E poi credo che in questo ambito non si dovrebbe mai gareggiare. «Se lotterò abbastanza e sbaraglierò la concorrenza, mi vorrai?» No, non funziona per niente così. 

Per questo ho sempre un ditino zoccolesco puntato contro che dice: «Tu la dai poco, sei difficile, quindi avanti un’altra…» Perfetto. Se essere difficile vuol dire avere ancora la possibilità di scegliere, sono fiera di esserlo e ammetto, a differenza vostra, di operare una certa selezione all’ingresso. Non vanno bene tutti!

Tanto a voi mie care zoccole, che importa? Non fa differenza, no? Io o un’altra è lo stesso, allora qual è il problema??  Il mondo è pieno di prede e una vale l’altra!

Tra l’altro, recentemente, ho pure letto che ogni volta che facciamo sesso, delle cellule dei nostri partner permangono per sempre dentro di noi. Non so se sia vero, ma – nel dubbio – eviterei  elargizioni feroci, perché non mi aggrada l’idea di essere internamente più popolata di un campo profughi…

Perché io mi amo. E amo amare, parecchio pure. Ma solo chi dico io…

A tutti gli uomini-zoccola che conosco…

Ovvero a tutti gli uomini che conosco… Ma uno di più… 😉

NdBB: Che non si dica MAI che maltratto solo gli uomini, della Fame femminile parlo QUI.