Considerazioni sparse su Sanremo sulla base di ciò che ho reperito in giro.

Ha vinto Diodato con una canzone dedicata alla sua ex. La sua ex è Levante anch’ella presente al Festival che a sua volta ha dedicato una canzone al suo ex Diodato, che al mercato mio padre comprò.
E noi mortali che ci lanciamo semplici frecciatine sui social. Questo è un altro livello.
Ma se si mancano perché non tornano insieme?
Attendiamo nuove hit per scoprirlo.

Eloide è di una figaggine spaventosa.
Per Sabrina Salerno ho finito gli aggettivi. Direi che questa settimana tra lei e l’accoppiata Shakira-JLo al Super Bowl, la mia eterosessualità ha vacillato di brutto. E le ventenni, mute.

I Ricchi e Poveri si sono riappacificati e sono tornati alla formazione quadrupla originale. Perché pure l’incazzatura da corna, a un certo punto, va in prescrizione.

Achille Lauro si è vestito perfino da Regina di Cuori di Alice. Alla sua vista, Enzo Miccio è svenuto. Non si è capito se per gioia o repulsione.

Il pubblico si è spaccato tra chi critica Achille Lauro ritenendolo un cretino privo di talento che non si può in alcun modo accostare, come è stato fatto, a mostri sacri quali Freddie, Bowie e Zero; e chi critica chi critica Achille Lauro gridando al genio, al suo essere avantissimo, tanto da non essere compreso dal volgo ignorante.

Vi lascio immaginare da che parte si collochi il mio pensiero…

All’uscita della Leotta sulla bellezza che “capita”, ho reagito nell’unico modo plausibile:

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!

La presenza di Piero Pelù, Irene Grandi, Le Vibrazioni e Marco Masini mi ha illuso per un attimo che fossimo tornati agli anni’90/inizio 2000. Grazie, vi amo.

È stato tributato un applauso a Beppe Vessicchio che manco al vincitore stesso. Lui ha ringraziato con un sorriso che mal celava un “Pijateve ‘sti spicci. Così imparate a lasciamme a casa, stronzi”. Ha vinto lui.

Ho sviluppato un’imprevedibile simpatia per Elettra Lamborghini. Giovane, famosa, figa, miliardaria, fidanzata con un giovane, famoso, figo, miliardario, che avrà detto: «Vabbè ‘sta settimana non c’ho molto da fa’, me ne vado a Sanremo a famme du’ risate». Adorissimo. (Ele’, se t’avanza ‘na Diablo, sai dove trovarmi).

C’erano i “Pinguini Tattici Nucleari” non li conosco, ma il loro nome mi ha fatto ridere. Poi ho pensato che se veneriamo gli “Scarafaggi”, gli “Spazzatura” e i “Peperoncini Rossi Piccanti”, non vedo perché dovrebbero essere da meno i “Tactical nuclear penguins”.
Morgan ha litigato con un certo Bugo. Niente, fa già ridere così.

Paolo Jannacci è Herbert Ballerina. Punto.

Quest’anno vanno di moda le scollature larghe e aperte. Poi non ci stupiamo se le tette straripano.
Il buon Tiziano ha sbroccato a Fiorello che s’è offeso, poi hanno suggellato la pace con un bacio.

La reazione schifata di Ferro credo che sia una delle cose più belle che abbia mai visto in vita mia.

E, in tutto ciò, c’è un cantante che si chiama Rancore. Vi rendete conto? RANCORE. Ti presenti e fai: “Piacere, sono Rancore”. E non devi aggiungere proprio nulla. Sono invidiosa.

Ah, dice che c’era pure Amadeus.

Quindi abbiamo gossip sopraffini, litigi plateali, frecciatine multiple, inciuci, dediche, incomprensioni, rappacificazioni, ripicche, vendette, polemiche, strascichi, Rancore vero che manco Beautiful.

E io, cretina, che ogni anno mi ostino a non vederlo.

 

“Fai rumore” è da brividi… Andava detto.

5 risposte a "Considerazioni sparse su Sanremo sulla base di ciò che ho reperito in giro."

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